La risposta è semplice: No, i tarli del legno non possono essere eliminati con i rimedi della nonna. Ciononostante ancora oggi, chi si ritrova questi insetti in casa può provare a risolvere con una soluzione fai te. Perché magari sta cercando una soluzione ecologica sul web. Ha trovato così una serie di rimedi della nonna, pubblicizzati come metodi efficaci. Metodi che sembrano risolutivi al 100%.
In realtà, la diffusione di queste credenze risale a tempi antichi. Quando ancora non si conosceva il ciclo biologico del tarlo. E i mal capitati dovevano in qualche modo provare almeno a contrastarlo con i mezzi a disposizione. Basti pensare ad esempio all’utilizzo di piante dalle già conosciute proprietà antibatteriche o insetticida. E magari pensavano anche di risolvere il problema, perché i tarli in autunno sparivano. Ma la realtà era molto diversa. Il tarlo semplicemente aveva rallentato il suo ciclo biologico a causa del freddo. Ecco perché era temporaneamente sparito! Poi inevitabilmente il tarlo ricompariva nella primavera successiva con i suoi rumori, i buchi e la rosura.
Quali sono i principali rimedi della nonna per eliminare i tarli del legno?
I principali rimedi della nonna per eliminare i tarli del legno presenti nel web sono i seguenti:
- Oli essenziali: lavanda, eucalipto, patchouli, cedro, chiodi di garofano
- Aglio
- Cannella
- Agrumi (limone o arance)
- Foglie d’alloro
- Canfora
- Naftalina
- Aceto bianco
- Cera d’api
- Legno di cipresso
I rimedi della nonna sono veramente efficaci per eliminare i tarli?
I rimedi della nonna sono chiaramente inefficaci. Il tarlo è un insetto con un ciclo biologico ben preciso. Si annida nel legno, ma non è possibile sapere dove si trovano le uova e le larve.
Inoltre, trovandosi all’interno del legno, è ben protetto dall’ambiente esterno. Qui, infatti, non penetrano né le sostanze odorose, né gli oli essenziali. Neanche chiudere i buchi con la cera è efficace. Perché dove c’è il buco, il tarlo non c’è più. Se n’è già andato. I fori che si vedono sul legno sono infatti fori di uscita dell’insetto adulto.
Come eliminare i tarli in modo naturale
Purtroppo, il web è pieno di siti e di blog che propongono metodi naturali per eliminare i tarli. Basta fare una ricerca veloce su google e trovare moltissimi siti internet che li descrivono. Ti dico subito che non sono efficaci. Vi riporto di seguito quelli più diffusi:
- Oli essenziali: sono ottimi come profuma ambiente e profuma biancheria, ma non penetrano in alcun modo nella matrice lignea. Così non raggiungono la larva del tarlo che continua la sua crescita indisturbata. Oltretutto sono necessarie elevatissime concentrazioni di oli per avere qualche effetto sui tarli. Ammesso che ne abbiano.
- Canfora: ottima per prevenire l’infestazione da tarme sui vestiti, ma anche in questo caso non ha alcun effetto sul tarlo. Né serve a prevenire l’infestazione e tanto meno ad eliminarne una già in atto. Infatti, la canfora non penetra nel legno, né il suo odore così forte riesce ad inibire il tarlo. Neanche racchiudendolo all’interno di una busta, perché è impossibile saturare l’atmosfera interna con un sistema artigianale.
- Cera d’api: ottimo trattamento nutriente, lucidante e levigante del legno. Ma assolutamente innocuo per i tarli che continueranno indisturbati a banchettare. Poiché la cera d’api non penetra il legno, resta come finitura di superficie. Quindi non raggiunge il tarlo e non ha alcuna azione sul tarlo e non è in grado di ucciderlo.
Diffidate sempre da chi dice il contrario. L’unico modo per poterli eliminare in modo efficace e definitivo è rivolgersi ad un’azienda specializzata nella disinfestazione che rilasci una garanzia.
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